PALERMO. Sono state già cancellate le scritte apparse anche a Palermo contro Don Luigi Ciotti, il sacerdote fondatore dell'associazione Libera ("Sbirri siete voi, don Ciotti secondino") e il prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, definito "assassino".
Il Comune di Palermo ha inviato una squadre della Coime, che si occupa dei servizi di manutenzione, per eliminare le scritte ma già qualche cittadino le aveva parzialmente coperte. Solidarietà a Don Luigi Ciotti è stata espressa in una nota anche dal Centro Studi Pio La Torre: "Le mafie nel momento in cui hanno raggiunto il punto più basso della loro storia sanguinaria - si legge - si sono ridotte a scritte notturne che non fanno spaventare più nessuno. La coscienza antimafiosa della gente è più forte e diffusa che mai".
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