PALERMO. Servizi di assistenza scolastica a singhiozzo per gli studenti disabili degli istituti superiori di Palermo e provincia. Questa mattina, famiglie e assistenti hanno protestato davanti all'Assemblea regionale siciliana, chiedendo un incontro in Commissione Bilancio. Da due mesi, cioè dal rientro delle vacanze natalizie, per circa 400 studenti con disabilità degli istituti superiori il servizio di assistenza igienico-personale è interrotto. In classe mancano gli operatori che assistono i ragazzi con disabilità per tutte le loro necessità: come accompagnarli in bagno oppure aiutarli durante il momento della ricreazione. Dopo il blocco di tutti i servizi a gennaio, poi ripartiti grazie all'anticipazione di 6 milioni sbloccata dal sindaco metropolitano Orlando, una delle cooperative, la Medicare, che aveva in appalto un lotto del servizio ha rinunciato. Così, se in alcuni istituti superiori l'assistenza è ripresa a pieno ritmo, in altri invece è rimasta sospesa. Per alcuni ragazzi disabili quindi è praticamente impossibile frequentare le lezioni. La Città metropolitana ha intanto pubblicato un nuovo bando per appaltare una seconda volta il lotto rimasto scoperto. La scadenza per partecipare alla gara è fissata per domani, 3 marzo. Da Palazzo Comitini, assicurano che “scaduti i termini del bando, in pochi giorni l’assistenza dovrebbe ripartire". Dall'inizio dell'anno scolastico invece non sono mai partiti il servizio di trasporto e le attività extrascolastiche di convitti e semiconvitti per gli studenti sordi, ciechi e con plurdisabilità. "Convitto,semiconvitto,attività integrative extrascolastiche, assistenza all’autonomia e alla comunicazione, assistenza igienico sanitaria,trasporto sono tutti servizi indispensabili per una piena ed effettiva integrazione scolastica,non essendo possibile tra essi operare una distinzione tra primari e secondari rivestendo tutti fondamentale importanza per le specifiche disabilità - dice Angelo Barranca, segretario della Cisal Palermo -. Visto che si parla finalmente di disabili chiederemo alla II commissione come mai ad oggi tale servizi funzionano a singhiozzo, mentre altri invece non sono mai partiti. Ci preme pertanto precisare che le competenze sono della Regione e la gestione delle attività è delegata alle Città metropolitane e ai liberi Consorzi Comunali".