PALERMO. «Il Comune non utilizza tutti i soldi che ha a disposizione per l'emergenza abitativa. Sul sottoconto della tesoreria comunale, la disponibilità residua, di circa un milione di euro, è superiore a quella consentita dalla circolare dell'assessorato Economia. E la Regione, per questo motivo, sostiene di non poter trasferire altre somme. Il risultato è che tante famiglie si recano al Comune in attesa di risposta per l'integrazione all'affitto e vengono rimandate indietro».
La denuncia arriva dal segretario del Sunia Palermo, Zaher Darwish (nell'intervista), che ha organizzato una conferenza stampa per chiedere al Comune di sbloccare le somme accantonate per l'emergenza abitativa.
«Abbiamo scoperto questa grave situazione scrivendo alla Regione. Il 15 febbraio l'assessorato regionale Infrastrutture ci ha risposto, dandoci i chiarimenti chiesti», ha detto Zaher Darwish. Il Sunia ha inviato una lettera alla Regione chiedendo spiegazioni sul mancato pagamento agli aventi diritto, da parte del Comune di Palermo, delle quote spettanti per il contributo per l'alloggio alle famiglie.
L'assessorato alle Attività sociali ci aveva detto che tale situazione era dovuta al mancato recepimento delle somme che la Regione dovrebbe versare nelle casse comunali. Così abbiamo indagato in cerca di spiegazioni - aggiunge Zaher - E l'assessorato ci ha risposto che il conto ha superato la capienza e non possono entrare altre somme. La Regione ha più volte comunicato al Comune di non poter trasferire il contributo».
Alla conferenza stampa sono state invitate quattro famiglie con gravi problematiche familiari e abitative: «Vivono tutte in condizioni di disagio abitativo e non ricevono nessuna risposta dal Comune. Sono casi esemplari rispetto alle 1.800 famiglie iscritte nella graduatoria per l'emergenza abitativa - continua Zaher Darwish - A queste si aggiungono circa 250 persone persone senza fissa dimora».
Immagini di Marcella Chirchio
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