PALERMO. La norma per consentire loro di firmare a breve un nuovo contratto è già nero su bianco, ma gli ex sportellisti, operatori della formazione esperti in politiche del lavoro, non si fidano. Per questo stamattina sono scesi nuovamente in piazza, arrivando da tutte le province, per manifestare davanti a Palazzo dei Normanni e chiedere che finalmente, dopo anni, la loro vertenza possa trovare soluzione. Il bacino interessato comprende circa 1500 persone che per anni hanno lavorato in azioni per promuovere l’occupazione, come il famoso progetto degli sportelli multifunzionali (da qui il termine sportellisti che oggi comunemente identifica questa platea) ma da almeno tre anni sono disoccupati. Nella legge di stabilità approvata dal governo regionale e che sarà discussa all’Ars è previsto che “al fine di assicurare il potenziamento dei centri per l’impiego in materia di servizi e politiche attive del lavoro ed altri servizi, l’assessorato regionale del Lavoro è autorizzato ad avvalersi del Ciapi di Priolo, ente in house della Regione, che può essere autorizzato ad attuare progetti a valere sui fondi europei utilizzando prioritariamente i soggetti appartenenti agli ex sportelli multifunzionali di cui all’elenco unico istituito”. I formatori però non si fidano: “Vigileremo fino in fondo per l’applicazione della norma - dice Adriana Vitale - Ormai gli ammortizzatori sociali sono terminati, i lavoratori non hanno più alcuna forma di sostegno al reddito e la situazione è esplosiva”