Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Aggressione al nipote di Pertini, il parroco: io devo difendere gli altri

PALERMO. Si è svolta questa sera nella parrocchia di San Filippo Neri una messa di solidarietà per don Miguel Pertini, il parroco nipote dell'ex presidente della Repubblica Sandro Pertin picchiato e rapinato ieri in casa. A celebrare la messa è stato lo stesso parroco che ha parlato di civiltà e diritti. "La civiltà esiste laddove i diritti dei più deboli vengono difesi e c'è chi è disposto a difendere quei diritti  - ha detto durante l'omelia - La difesa personale è un'altra cosa. Il Signore ci invita a porgere l'altra guancia e questo non è un gesto da codardi, ma è una sfida. Tu mi dai uno schiaffo e io ti porgo la guancia. Così come faceva Gesù, come insegna il catechismo e come diceva Aristotele: somma fortezza è la pazienza, sopportare». «Gesù si è difeso nella passione? La risposta è no. Quel suo non difendersi - ha concluso - è la somma della sua infinita pazienza. Come insegnava la Madonna, non far nulla. Sopporta tutto con umiltà, Dio stesso prenderà le tue difese». Presente anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. «Cantando e pregando, oggi esprimiamo nuovamente la nostra solidarietà e quella dell'intera città a don Miguel Pertini - ha detto il primo cittadino - Lui, venendo da un luogo lontano, ha sempre dimostrato di amare il quartiere Zen e tutta Palermo ed è per questo  che va la gratitudine dell'intera comunità, ribadendo che Palermo è lo Zen e lo Zen è Palermo. Manifestiamo apprezzamento e gratitudine per la vicinanza dei cittadini dello ZEN a Don Miguel e per un impegno civico che risulta essere del tutto estraneo e alternativo al recente episodio di gravissima violenza». Immagini di Marco Gullà

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