PALERMO. Tornano a protestare le comunità alloggio della città, senza risorse da luglio. Questa mattina diversi operatori e rappresentanti delle cooperative sociali si sono radunati in via Garibaldi, davanti alla sede delle Attività sociali del Comune. A protestare davanti ai cancelli di Palazzo Natale le comunità per minori e quelle per i disabili psichici. Queste ultime, in particolare, chiedono maggiori certezze sulla prosecuzione dei servizi, in scadenza il 31 dicembre. "Nello specifico, per le strutture per i disabili psichici le convenzioni con il Comune e gli atti d'obbligo scadranno il 31 dicembre - spiega nell'intervista video Salvo Sciortino, presidente del Corecaf -. Cosa accadrà dopo? Chiediamo all'amministrazione la stipula di convenzioni che diano una maggiore stabilità per la prosecuzione dei servizi". Resta comune invece la questione dei ritardi nei pagamenti. Le comunità alloggio attendono i fondi da luglio, oltre che il pagamento di due mesi di debiti fuori bilancio relativi al 2015. Mentre centinaia di operatori sono da mesi senza stipendio. "Una situazione che si ripete senza soluzioni - dice Josè Cannatella, presidente della comunità Piccole donne -. Abbiamo chiesto un incontro urgente a sindaco e assessore. E' un problema che si ripete di continuo e a cui ci viene data sempre la stessa risposta: al Comune arrivano meno risorse dalla Regione per questi servizi. Nel frattempo, però, le comunità sono in grande crisi, con i danni sociali che possono conseguirne".