PALERMO. Stavolta, le proteste non sono bastate. E' stata abbattuta la villetta abusiva di via Vittorio Corona a Ciaculli. La demolizione, predisposta dal Comune, avrebbe dovuto essere avviata ieri, ma è stata rimandata di un giorno dopo le proteste di Rosario Zarcone, che 15 anni fa fece costruire la casa su un terreno di sua proprietà. L'uomo ieri mattina si era incatenato alla ruspa, bloccando le operazioni di abbattimento, poi rinviate a oggi. Nonostante il tentativo di Zarcone e del figlio di fermare le pale, la villetta di via Corona stamattina è stata quasi del tutto demolita. L'immobile era disabitato da aprile, cioè da quando la famiglia che vi abitava venne sgomberata, su ordinanza del Comune. I coniugi Zarcone avevano acquistato il terreno e iniziato i lavori nel 2001. Già allora, al cantiere erano stati posti i sigilli, ma i lavori di costruzione erano andati avanti, fino alla realizzazione del piano terra, dove i due genitori vivevano assieme ai loro due figli di 17 e 13 anni, e lasciando ancora incompiuto il primo piano. Poi, nel 2002 arrivò la sanatoria, ma Zarcone e la moglie spiegano di non essersi messi in regola per motivi economici. Lui è un venditore ambulante di corredi, mentre la moglie lavora saltuariamente come collaboratrice domestica.Immagini di Marcella Chirchio