PALERMO. Nuovo sit in dei lavoratori Almaviva di Palermo sotto la sede di via Cordova. Gli operatori dei call center dalle 9 alle 13 hanno bloccato a singhiozzo il traffico in via Libertà. Nel pomeriggio la protesta continuerà dalle 16 alle 20 in via Cavour davanti la Prefettura.
Intanto i sindacati di Cgil, Cisl Uilcom e Ugl insieme ai rappresentati delle Rsu hanno scritto una richiesta formale d’incontro per le 18 con il prefetto Antonella De Miro.
“Noi chiediamo che anche dalla Sicilia parta un grido d’allarme per quello che sta succedendo ai lavoratori Almaviva”, spiega Laura Corso delle Rsu. “Il governo sta permettendo che grandi committenti svalutino il lavoro, la dignità e l’anzianità di servizio di noi operatori del settore delle comunicazioni”.
Intanto a Roma è fissato per oggi pomeriggio alle 18 un nuovo tavolo al Mise con viceministro Tersa Bellanova, i vertici di Almaviva, Enel e il nuovo committente Exprivia.“Non sono accettabili le clausole con le quali Expedia vuole assumere una parte dei lavoratori Alamaviva.
Almeno 156 perderanno completamente il lavoro, mentre i restanti 240 saranno assunti con un livello d’inquadramento inferiore rispetto a quello maturato negli anni, questo implicherà un abbassamento dello stipendi – precisa Laura Corso- e come se non bastasse i 240 lavoratori lavoreranno part time a 4 ore al giorno con uno stipendio di 700 euro.
Inoltre verranno tutti assunti con un nuovo contratto con le regole che prevede il jobs act, facendo perdere ai lavoratori le tutele previste dall’articolo 18 e tutti i diritti acquisti negli anni di servizio”.
Immagini di Marcella Chirchio
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