PALERMO. Una musica diversa per i pendolari palermitani con l'arrivo di «Jazz», il treno nuovo di zecca presentato ieri mattina in città. Da lunedì prossimo quello che tutti considerano uno dei gioiellini più avanzati della tecnologia ferroviaria europea collegherà Palermo a Termini Imerese e viceversa. Ma questo è solo l' inizio: i treni «Jazz» fanno parte di una fornitura complessiva di sei convogli destinati alla Sicilia entro il 2016, ma già a ottobre avranno raggiunto le quattro unità per essere utilizzati prevalentemente nel nodo di Palermo. L' utilizzo di queste macchine è previsto infatti per collegare il capoluogo all' aeroporto «Falcone - Borsellino», quando la linea sarà riaperta (a dicembre, se i tempi saranno rispettati) potrebbero entrare in funzione anche nel resto della Palermo Messina e sulla linea Palermo -Catania. Ieri mattina intanto è stato consegnato il primo modello, con il tradizionale taglio del nastro al binario 10 della stazione centrale, seguito dal viaggio inaugurale, sul percorso Palermo Centrale-Bagheria e ritorno. Per la presentazione del nuovo treno c' erano a bordo l' assessore all' Infrastrutture e Mobilità, Giovanni Pistorio per la Regione, per Trenitalia il direttore della Divisione Passeggeri Regionale, Orazio Iacono e il direttore Regionale Sicilia, Maurizio Mancarella. I treni Jazz sono un ulteriore tassello per il rinnovo della flotta regionale che Trenitalia sta dedicando ai pendolari attraverso un pro gramma nazionale che ha richiesto un investimento di circa 4,5 miliardi di euro. Lungo 67,5 metri e largo 2,9 metri, il nuovo treno è in grado di viaggiare a una velocità massima di 160 chilometri orari. Progettato secondo nuovi standard di comfort, sicurezza e accessibilità, conta 292 posti a sedere, più due per disabili in carrozzella. L' ingresso alle carrozze «a raso» del marciapiede facilita la salita dei passeggeri, mentre le pedane retrattili permettono un accesso agevole anche alle persone a ridotta capacità motoria. Molti i servizi a bordo: impianto di videosorveglianza, schermi luminosi interni visibili da ogni punto del treno per le informazioni, impianto di sonorizzazione, scritte in braille, prese di corrente per l' alimentazione di cellulari e pc porta Il primo treno «Jazz» consegnato ieri mattina durante una cerimonia alla stazione centrale, sarà in funzione da lunedì tili. Sono dei treni pensati per i viaggi di breve -medio di strada, per spostamenti per lo più metropolitani e di tipo urbano, con tanti comfort per i passeggeri. Un modo nuovo (almeno in Sicilia) di pensare il trasporto ferroviario. «Quello di oggi (ieri, ndr) è solo il primo step - ha detto l' assessore alle Infrastrutture Giovanni Pisto rio -. Quello che è certo è che abbia mo un programma serio per rafforzare il servizio ferroviario in Sicilia, e lo stiamo dimostrando. Questi treni, che sono veramente belli, un vero gioiello della tecnologia ferroviaria e non solo, sono gli stessi treni utilizzati da Roma Termini a all' aeroporto di Fiumicino. Hanno le stesse caratteristiche. I 6 treni valgono circa 40 milioni di euro, un investimento non indifferente. E non è tutto: la Regione ha fatto una gara, pronta per l' aggiudicazione, per altri 50 milioni di materiale rotabile che verrà consegnato entro due anni. Inoltre, abbiamo altri 100 milioni di euro di materiale rotabile nell' ambito del Po-Fesr 2014-2020. Vogliamo dare ai siciliani un servizio dignitoso - conclude Pistorio - e una rete che avanza. Rete Ferroviaria Italiana ha progetti e investimenti seri sulla linea Palermo -Catania, sulla Palermo -Messina e anche sulla dorsale ionica Messina Catania -Siracusa, senza dimenticare la Palermo -Trapani via Milo, dove questi treni che stiamo presentando potrebbero arrivare prima di quanto si creda. Vorremmo colmare un deficit strutturale e dare ai siciliani servizi più qualificati». Anche Orazio Iacono, direttore regionale della Divisione passeggeri, ha parlato dell' arrivo dei nuovi treni: «La consegna di Jazz è la dimostrazione della nostra volontà di migliorare il comfort per i siciliani. Significa che Trenitalia investe per i pendolari del Sud». Ieri, quasi contemporaneamente, in Germania, a Berlino sono stati illustrati da Barbara Morgante, amministratrice delegata di Trenitalia, i termini dell' accordo quadro per la fornitura di ben 450 treni destinati al trasporto regionale in Italia (dunque anche sull'Isola), firmato a inizio agosto con Alstom Italia e Hitachi Rail Italy. Per una volta, la Sicilia e la Germania, non sono sembrate poi così distanti. Immagini di Marcella Chirchio