PALERMO. Palermo oggi ricorda il giudice istruttore Rocco Chinnici, i carabinieri della scorta Mario Trapassi e Salvatore Bartolotta ed il portiere dello stabile di via Pipitone Federico, Stefano Li Sacchi, nel 33esimo anniversario della strage mafiosa messa a segno il 29 luglio 1983 nel capoluogo siciliano con un'auto bomba.
Le commemorazioni si sono aperte con la tradizionale deposizione della corona di fiori sul luogo della strage. Presenti, come si vede dalle immagini video, Caterina Chinnici, il questore di Palermo, Guido Longo, il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone.
Nell'Aula magna del Tribunale di Palermo, alle ore 10:30, l'incontro sul tema: «Gli strumenti di lotta al terrorismo e ai suoi collegamenti con le mafie nella nuova normativa europea che sta nascendo».
-«La democrazia italiana deve molto a Rocco Chinnici. Il suo sacrificio non sarà mai dimenticato, così come il sacrificio dei cittadini onesti e dei servitori dello stato che la mafia ha strappato all'affetto dei propri cari e al lavoro per il bene comune». Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato a Giovanni Chinnici, Presidente della Fondazione Rocco Chinnici.
Nel suo messaggio il capo dello Stato sottolinea: «Per onorare il suo sacrificio è necessario che questa azione trovi eredi e il mio augurio è che la giornata di oggi accresca la consapevolezza e la responsabilità, ancor più tra le giovani generazioni, l'impegno delle quali è essenziale per la sconfitta della mafia».
immagini di Marcella Chirchio
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