CARINI. Cumuli di sacchetti, marciapiedi nascosti per i troppi rifiuti e cassonetti stracolmi. Ritorna dopo circa un mese l'emergenza rifiuti nei comuni del palermitano. Già nei primi giorni di giugno, la situazione igienico-sanitaria delle strade di Carini era preoccupante. Con l'avanzare di luglio, e l'aumentare delle temperature, sono aumentati anche i sacchetti dell'immondizia in giro per le strade. I rifiuti non risparmiano neanche le coste, e le spiagge. Il problema principale sembra essere uno: i cittadini di Carini non pagano la Tari. "Il disagio c'è - spiega un passante - nessuno paga la Tari. E' questo il vero problema. Penso che il Comune stia provvedendo. Se sapessimo gestire la raccolta differenziata in casa, staremmo un poco meglio. Avremmo comunque qualche disagio, ma non ci ritroveremo con queste montagne di rifiuti così alte". Lo scorso giugno, il sindaco di Carini Giovì Monteleone aveva promesso delle soluzioni. Tra queste - aveva dichiarato - ci sarebbe quella di firmare un contratto con una ditta esterna che renda il servizio di raccolta regolare e costante. Il tutto, però, sembra essere condizionato - e bloccato -dalle recenti ordinanze regionali con cui Crocetta "impone di conferire solo 60 tonnellate al giorno di rifiuti", dimezzando di fatto il quantitativo consentito.