PALERMO. Un paesaggio spettrale con rami secchi, chiome ingrigite e tronchi bruciati. Non è rimasto nulla a Monte Pellegrino, solo il forte odore acre della cenere nell'aria. Il fuoco e le fiamme dei giorni scorsi hanno cancellato via ettari di vegetazione e adesso non resta che procedere con la conta dei danni, inquantificabili peraltro. Lungo via Bonanno, gli alberi carbonizzati dalle vampate di fuoco che li hanno avvolti si reggono in piedi a stento mentre della fauna selvatica che popolava la riserva non è rimasta neppure l' ombra. Lì ha fatto tappa ieri il camper del Giornale di Sicilia. Sono stati giorni di paura e preoccupazione per i residenti della zona e a distanza di alcuni giorni si tirano le somme e si fanno i conti con le conseguenze dei roghi. riprese e montaggio di Salvatore Militello