Palermo

Giovedì 10 Ottobre 2024

Una comunità terapeutica in un bene confiscato, l'inaugurazione a Trabia - Video

PALERMO. Una comunità terapeutica per disabili psichici in un bene confiscato alla mafia. La struttura, intitolata a Giuseppe Zizzo, è stata inaugurata stamattina a Trabia e sorge nella villa del boss Domenico Rancadore. Questa mattina erano presenti l’ex presidente del Senato Renato Schifani, il sottosegretario del ministero dell'Istruzione Davide Faraone, il senatore Giuseppe Lumia e il vicepresidente dell’Assemblea regionale siciliana Giuseppe Lupo. Il sindaco di Trabia, Leonardo Ortolano, spiega la scelta del nome: “Abbiamo voluto intitolarla alla figura di Giuseppe Zizzo, dermatologo e medico di famiglia, uomo che si è distinto per la sua indole generosa e altruista, che ha instaurato un rapporto molto forte con i suoi pazienti e la cui passione per la politica si è coniugata con un impegno attivo nella lotta contro la mafia, sempre dettato dal profondo senso di legalità e di giustizia che lo contraddistingueva”. Il bene, confiscato al boss mafioso è stato assegnato al Comune di Trabia nel 2000 e dopo un iter complesso è stato oggi restituito alla cittadinanza. Rappresenta in tutto il comprensorio Asp di Palermo un esempio unico come struttura dedicata alla riabilitazione di soggetti critici affetti da patologie neurologiche. La comunità è destinata ad accogliere 20 utenti adulti che necessitano di un trattamento in regime residenziale e che non hanno un adeguato supporto familiare. L'accesso e la dimissione dei pazienti avvengono in conformità ad un programma personalizzato. L’equipe multidisciplinare assicura assistenza sanitaria e sostegno ai pazienti nell’arco delle 24 ore. E’ costituita da un medico responsabile della struttura, un medico psichiatra, uno psicologo, un pedagogista, un assistente sociale, animatori socio-culturali, infermieri professionali, un cuoco e un addetto alla cucina e ausiliari socio sanitari.

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