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Il generale Galletta: "Mirarchi? Proseguiremo la ricerca della verità"

PALERMO. Il primo, doloroso ricordo del  generale a capo della Legione Sicilia, Fabrizio Galletta, è andato all’uccisione durante un’ operazione un'azione antidroga nelle campagne di Marsala, del maresciallo capo Silvio Mirarchi. Un commosso tributo, proprio in apertura della cerimonia per il 202° anniversario di fondazione dell’Arma. Il generale ha citato le parole di Papa Paolo VI per ricordare il sacrificio del maresciallo capo Mirarchi : “Ed ora le nostre labbra, chiuse come da un enorme ostacolo, simile alla grossa pietra rotolata all’ingresso del sepolcro di Cristo, vogliono aprirsi per esprimere il De profundis, il grido cioè ed il pianto dell’ineffabile dolore con cui la tragedia presente soffoca la nostra voce”.

“Se immenso è il dolore per la tragica scomparsa del nostro straordinario collega, - ha proseguito l’Alto ufficiale - altrettanto implacabile sarà la nostra volontà di assicurare alla giustizia chi si sia reso responsabile della sua perdita”.

Il generale Galletta ha ricordato anche la morte dello scorso 9 gennaio dell’appuntato scelto Gianluca Sciannaca morto a Ramacca (Ct) nel tragico tentativo di sventare un furto in appartamento, ma anche maresciallo aiutante Taibi, originario di Palermo assassinato a Carrara il 27 gennaio, insieme alle 392 vittime che segnano il debito di sangue dell’Arma di Sicilia dal 1860 a oggi.

Il generale scandisce gli assi portanti che devono ispirate dell’Arma dei carabinieri: “Un’ Istituzione che con la sua operosa presenza ha connotato la storia del Paese ‘mantenendo integra la sua identità’ - precisa Galletta -“Il segreto di questa vitalità va sicuramente ricercato nell’equilibrio, proprio dell’Istituzione, tra disciplina militare, intesa come attitudine del singolo ad operare quale parte di un sistema complesso, e culto del diritto, che educa ad avere in eguale considerazione i fini da perseguire ed i mezzi da utilizzare”.

Il generale Galletta ha inoltre precisato la necessaria sensibilizzazione dei cittadini sulla priorità della lotta alla criminalità organizzata e alla incombete minaccia del terrorismo internazionale: “Il contingente scenario internazionale porterà auspicabilmente ad una maggiore cooperazione informativa nei confronti delle forze di polizia. In questo processo evolutivo – conclude Galletta- confido che il forte spirito democratico che la anima consentirà alla generosa popolazione dell’Isola di superare atavici fenomeni di omertà e di poter essere anche in questo campo, finalmente, all’avanguardia”.

Immagini di Marcella Chirchio

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