PALERMO. Dodici i rumeni arrestati a Palermo, tutti accusati di furti e ville in appartamenti con la complicità a volte di alcune badanti. Il capo della Squadra Mobile di Palermo, Rodolfo Ruperti, ha descritto la banda come un "gruppo spregiudicato che compiva i furti con destrezza, approfittando anche dello stato di bisogno di alcune persone, che si rivolgevano alle badanti".
Ruperti ha descritto anche come avvenivano i colpi: "I banditi facevano buchi nelle zanzariere o fori nei muri. I furti sono stati accertati grazie ad un lavoro certosino. Nel corso delle perquisizioni - ha continuato Ruperti - è stato ritrovato molto materiale tra cui denaro, oggetti, tablet, orologi. La banda agiva da almeno due anni".
Immagini di Marcella Chirchio
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