PALERMO. In testa uno striscione con scritto «Per non dimenticare», è partito da via D'Amelio, luogo delle strage in cui il 19 luglio 1992 persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta, un corteo con almeno duemila studenti provenienti da ogni parte di Italia per le commemorazioni in ricordo di Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, uccisi insieme alla loro scorta dalla mafia nella strage di Capaci del 23 maggio di 24 anni fa. Dall'Aula bunker del carcere Ucciardone, un altro corteo di studenti sfila per le vie della città. I due cortei sono confluiti in via Notarbartolo. Al passaggio degli studenti, da decine di balconi in via Autonomia siciliana, i residenti hanno srotolato decine di lenzuola bianche e bandiere tricolore. I ragazzi hanno in mano palloncini colorati e cappellini gialli, striscioni e bandiere di Libera e sono diretti in via Notarbartolo. Sotto l'albero Falcone, davanti alla casa dove abitava il magistrato, alle 17:58, ora della strage, sarà osservato un minuto di silenzio. In piazza ci sono anche i trenta piccoli musicisti dell'Orchestra sinfonica Falcone e Borsellino, della fondazione 'La città invisibilè di Catania, che hanno eseguito l'inno di Mameli e il brano popolare venezuelano «Suonare e lottare». Al corteo sta partecipando anche una delegazione di studenti di tre istituti romani: Valente, Gandhi e Ambrosoli. La dirigente scolastica Rosamaria Laurecella spiega che i ragazzi romani sono stati invitati da Rita Borsellino e dal Miur, perchè quest'anno si sono distinti per un lavoro sui temi della legalità, dell'immigrazione e dell'inclusione sociale. Video di Marcella Chirchio