All'Ismett 69 progetti ricerca e 125 posti lavoro, Lorenzin: tra i migliori centri del mondo
PALERMO. Sono 69 i progetti di ricerca attivi all'Ismett, il centro trapianti di Palermo. Grazie ai suoi progetti di ricerca, sviluppo e formazione, la struttura ha creato 125 nuovi posti di lavoro, subordinati e parasubordinati. Questi i dati che emergono dall'incontro "Sfide e opportunità per la cura e la ricerca del insufficienze terminali d'organo", in corso all'Ismett. L'età media di coloro che ha ottenuto un contratto di ricerca in Ismett è di 32 anni. Nel 60 per cento dei casi si tratta di donne, nell'88 per cento dei casi, inoltre, si tratta di giovani che hanno studiato in Sicilia. Di questi il 6 per cento, aveva lasciato l'isola ed è tornato per lavorare nella struttura all'avanguardia. Sono 87, invece, le borse di studio erogate. Anche in questo caso a beneficiarne sono stati soprattutto (96 per cento dei casi) siciliani. L'Ismett, come ha detto anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, è uno dei tre centri siciliani a essere stati inseriti nella lista degli Istituti di ricerca e cura a carattere scientifico. Finora, la struttura ha eseguito oltre 1600 trapianti di fegato, rene, cuore, polmone, pancreas in adulti e bambini provenienti non solo dalla Sicilia ma anche da altre regioni Italiane e dall'estero. I risultati, riportati dal Centro Nazionale Trapianti, sono a livello dei migliori centri nazionali e internazionali. Immagini di Marco Gullà