PALERMO. "Ci sono indagini in corso su alcuni lavori che potrebbero essere stati eseguiti con calcestruzzo depotenziato. Si tratta di opere pubbliche e private. Alcuni appalti già ultimati, altri da completare. Ma al momento non possiamo dire altro, perché si tratta di un filone di indagine ancora aperto e che si basa su indizi tutti da dimostrare".
Lo ha detto il procuratore Francesco Lo Voi nel corso della conferenza stampa sui cinque arresti per mafia nel trapanese. Nell'ambito della stessa indagine sono stati notificati anche sei avvisi di garanzia con l'accusa, a vario titolo, di intestazione fittizia di beni e favoreggiamento personale con l'aggravante di aver commesso il fatto al fine di agevolare Cosa nostra.
Diversi gli episodi estorsivi, anche con il classico metodo della "messa a posto", accertati nel corso dell'indagine, alcuni dei quali rilevati anche con la collaborazione delle vittime. Nel corso dell'operazione è stata sequestrata inoltre l'azienda "SP Carburanti srl", con sede legale a Castellammare del Golfo, che sarebbe stata intestata fittiziamente a prestanome, ma risulterebbe riconducibile alla famiglia mafiosa di Castellammare del Golfo.
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