PALERMO. Tra i clienti della baby squillo di 16 anni su cui ha indagato la Procura di Palermo, che oggi ha arrestato il fidanzato trentenne Dario Nicolicchia accusato di avere convinto la ragazza a prostituirsi, c'erano anche un avvocato, un poliziotto, un dentista, un commerciante e un ristoratore palermitano. Sono tutti indagati per favoreggiamento della prostituzione. La giovane si incontrava con i clienti anche negli studi dei professionisti e si faceva chiamare Noemi. Nella pagina web creata da Dario Nicolicchia c'erano mille contatti. "Il primo incontro l'ho avuto con un avvocato, siamo andati in un piccolo appartamento in via Ugo La Malfa", ha raccontato agli investigatori dopo aver deciso di rivolgersi alla polizia. La prima volta per la prestazione Nicolicchia aveva concordato il prezzo di 200 euro. Con l'avvocato la prostituta sedicenne si sarebbe vista 25 volte. La ragazza, però, a un certo punto ha raccontato tutto alla madre ed è iniziata così l'inchiesta che ha portato all'arresto dello sfruttatore e alla denuncia di una decina di clienti. La misura cautelare è stata firmata dal gip Lorenzo Matassa, l'inchiesta era coordinata dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca e dal pm Claudio Camilleri.