PALERMO. Ballarò ospita l’arcivescovo in una giornata di primavera. Per il parroco venuto da Ragusa, promosso da Papa Francesco a occupare il ruolo più delicato nella Chiesa siciliana, è stata una immersione colorata fra i vicoli del mercato più antico della città.
Don Corrado Lorefice stringe mani, accarezza bambini, abbraccia gli extracomunitari, saluta con un sorriso i commercianti che lo guardano come sorpresi della visita. Lui è qui per una passeggiata che diventa l’occasione, a nemmeno due mesi dalla nomina, per conoscere volti, storie, miserie e necessità di questa manciata di mondo in bilico fra degrado e voglia di riscatto, fra presenza della mafia e desiderio di affrancarvisi, disoccupazione e richiesta mai esaudite di lavoro.
La prima «fermata» è con Giuseppe Todaro, uno degli imprenditori che hanno appena rimesso in piedi il pub appartenuto al boss Nicchi e ripetutamente vandalizzato.
immagini di Marcella Chirchio
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