PALERMO. Riprenderanno mercoledì prossimo i lavori dell'anello ferroviario a Palermo. È quanto emerso nel corso dell'incontro a Villa Niscemi con il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il vicesindaco Emilio Arcuri, i sindacati e i rappresentanti di Rfi e di Tecnis, la società che si occupa della realizzazione dell'opera in città, finita al centro di una bufera nei mesi scorsi per l'arresto di due imprenditori catanesi ai vertici dell'azienda, oggi retta da un commissario, nell'ambito dell'inchiesta sull'Anas. Il primo cantiere a ripartire sarà quello di via Amari, a seguire sarà la volta di quello di viale Lazio; ad aprile, invece, sarà la volta di quello di piazza Castelnuovo. In una lettera il commissario della Tecnis Saverio Ruperto ha fornito rassicurazioni al comune sulle capacità finanziarie dell'azienda. Nei giorni scorsi i sindacati avevano annunciato mobilitazioni e proteste perchè i lavoratori (circa una trentina) non percepiscono lo stipendio da mesi e notizie sul proseguo delle attività. Secondo quanto si apprende, nei prossimi giorni l'azienda dovrebbe procedere alla liquidazione delle somme pregresse; Tecnis ha anche assicurato un'incremento della forza lavoro da impiegare nei cantieri. Le immagini sono di Salvatore Militello. UN SERVIZIO NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE