PALERMO. La porta degli ultimi. Ma che questa volta saranno, evangelicamente, i primi. Anche la Chiesa di Palermo, come tutte le altre diocesi del mondo, si prepara a vivere il Giubileo della Misericordia e ha voluto evidenziare al massimo il significato di questo appuntamento straordinario voluto da Papa Francesco, scegliendo tra le porte sante attraverso cui «trovare la via della conversione» anche un luogo speciale: la Missione Speranza e Carità di Biagio Conte. La porta è stata aperta da monsignor Corrado Lorefice questa sera nella sede di via Decollati, sulle rive del fiume Oreto, dove vengono ospitati da anni ormai circa settecento persone che non hanno un tetto, né una famiglia, soprattutto migranti e senza fissa dimora. Uomini soli che nella Cittadella del povero hanno trovato pace e possibilità di futuro. "In questo luogo c'è la concretezza della vita - ha detto monsignor Lorefice -. In posti come questi c'è la vita vera".