PALERMO. "In Sicilia c'è una base importante come quella di Sigonella, ma in questi scenari non è particolarmente coinvolta. Diverso sarebbe se gli scontri fossero in Libia. Al momento è attiva la base in Kuwait dalla quale partono i nostri aerei per fare ricognizione in Iraq". Lo ha detto il ministro della Difesa Roberta Pinotti, oggi a Palermo per la manifestazione "Panorama d'Italia". "L'Italia è presente in Iraq e non in Siria - ha proseguito - Lì la situazione, già da quando era ministro Emma Bonino, è molto confusa". Parlando dell'attacco che ha coinvolto il Mali oggi: "Quello stato a un luogo dove c'era un equipaggio di Air France, ma al momento non siamo in grado di stabilire altre connessioni con l'attacco a Parigi. In ogni caso, l'Italia è molto impegnata nella coalizione anti-Isis. Siamo il primo contingente tra i Paesi europei e facciamo un lavoro di addestramento che permette in Iraq di riconquistare città". "Nessuna divergenza con Gentiloni e Renzi sulla linea antiterrorismo, il governo ha una posizione univoca. Discutiamo sempre insieme col ministro degli Esteri e con il Presidente del Consiglio. Certo, quando il ministro della Difesa parla,- aggiunge - parla di truppe e di scenari strategici: è la funzione che la porta a questo, e che può indurre l'idea che qualcuno sia più interventista e qualche altro più prudente. Il ministro degli Esteri parla prevalentemente di relazioni diplomatiche". "Sul terrorismo, in base alle evoluzioni che ci saranno, vedremo le diverse necessità. Al momento siamo impegnati in diversi fronti, vedremo come cambierà la situazione e come si evolverà ruolo Italia - ha continuato il ministro - in base alle evoluzioni che ci saranno, vedremo le diverse necessità. Al momento siamo impegnati in doversi fronti, vedremo come cambierà la situazione e come si evolverà ruolo Italia".