PALERMO. «Non mi ha sorpreso per niente, la nomina di Corrado Lorefice quale nuovo vescovo di Palermo da parte di Papa Francesco perchè ogni scelta è scelta. E le scelte di Dio non possono essere lette con gli occhi degli uomini. Nella Chiesa non c'è democrazia, c'è comunione e ognuno esercita il suo ministero: il Santo Padre è libero di scegliere». Lo ha detto l'arcivescovo emerito di Palermo, Paolo Romeo, conversando con i cronisti nel Salone Filangeri della Curia. «Si è detto che è la prima volta. Non è vero che si verifica una scelta di questo tipo - ha ricordato Romeo - Il cardinale Martini per esempio è andato da semplice professore, direttore di un istituto biblico, a Milano: i criteri umani non sono i criteri di Dio. Dio ha altre cammini, altre scelte: non si possono interpretare con criteri umani scelte, situazioni e vita di una Chiesa che vive soltanto nella fede e opera per azione della Grazia del Signore». «Lorefice - ha concluso - l'ho sentito ieri sera per telefono. Naturalmente mi ha espresso la sua trepidazione e la sua sorpresa. Sceglierà lui come e quando insediarsi a Palermo».