PALERMO. Ore 10, lezione di fisiologia alla Facoltà di Medicina di Palermo tra le aule Ascoli con il professore in classe e l’aula Maneschi dove un centinaio di studenti annoiati e comprensibilmente distratti fissano un quadratino nella lavagna dove parla il docente. La lezione è surreale. Senza possibilità di interagire, senza possibilità di porre delle domande. Per un po’ il sistema di videoconferenze funziona. Tutti in silenzio a sentire prima le scuse del docente per quanto sta avvenendo “gli alunni che seguono dalla Maneschi sono studenti di medicina come quelli che seguono dalla Ascoli”, dice il professore cercando di spiegare le difficoltà organizzative di corsi organizzati per un numero di studenti inferiore rispetto a quello che è cresciuto a colpi di ricorsi al Tar. A mezz'ora dalla fine della lezione alcuni studenti che si trovavano nell’aula Maneschi si sono spostati alla Ascoli e hanno comunicato al professore che era impossibile seguire in streeming. In questo modo la lezione è stata sospesa e il professore si è spostato alla Maneschi per fare il punto della situazione e dire in buona sostanza che le cose andranno avanti così per tutto l’anno. Il docente ha inoltre spiegato che domani le lezioni saranno sospese perchè nell’aula Ascoli è previsto un seminario . “Non capisco perché non utilizziamo Skype – dice uno studente – almeno puoi interagire con il professore e fare domande. In questo modo la lezione alla Maneschi è di una noia mortale”.