Alcuni dei fermati nell'operazione Free Money della polizia, che ha portato all'emissione di un provvedimento di fermo nei confronti di 24 persone che avrebbero fatto parte un'organizzazione specializzata nell'utilizzo fraudolento di carte di credito clonate, sarebbero vicini a famiglie mafiose palermitane. Questa circostanza induce gli inquirenti a sospettare che la truffa rappresenti un inedito e finora inesplorato canale di approvvigionamento della mafia. La banda sarebbe stata a conoscenza di sofisticate nozioni informatiche. Le vittime della truffa sono, nella maggior parte dei casi, cittadini americani le cui carte di credito, sarebbero state clonate da hacker russi con un danno di svariate migliaia di dollari. La portata del fenomeno, già da tempo, aveva assunto dimensioni considerevoli, tanto da destare la preoccupazione delle autorità statunitensi e l'interesse dei media d'oltreoceano. Nelle immagini di Marcella Chirchio l'arrivo degli arrestati la scorsa notte in questura.