PALERMO. Un aumento degli studenti iscritti del 20% e oltre 50 bambini di Brancaccio in lista d'attesa: il regalo più grande a padre Pino Puglisi, ucciso dalla mafia il 15 settembre di 22 anni fa, nel giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno, lo ha fatto la gente del suo quartiere. "Fino a qualche anno fa i bambini accedevano non prima di 4-5 anni direttamente alla scuola primaria che è obbligatoria - spiega Palma Sicuro, preside della scuola di infanzia Orestano che si trova accanto alla parrocchia San Gaetano di padre Puglisi - adesso i genitori portano i bambini a scuola già a 3 anni, e questo per il quartiere è un successo". In occasione dell'anniversario della morte di padre Puglisi, alla Orestano è arrivato il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, che ha inaugurato l'inizio dell'anno scolastico insieme a docenti e alunni che hanno messo in scena uno spettacolo di poesie, canti e balli. "Questa scuola è un gioiello - ha detto Faraone - la Buona scuola esiste già a prescindere da Renzi e dal sottoscritto, abbiamo delle risorse al ministero per cui siamo contenti di potervi dare una mano alla realizzazione del teatro". Tra i presenti, il sindaco Leoluca Orlando che si è impegnato a dare una mano a realizzare il teatro; l'assessore comunale Barbara Evola, il fratello del beato Puglisi, Francesco, la consigliera comunale Nadia Spallitta, il questore Carmelo Longo, il sacerdote della parrocchia di San Gaetano, padre Francoforte. In tutto sono 640 gli scolari, dai 3 ai 10 anni, distribuiti nei 4 plessi della Orestano. La media, sogno di padre Puglisi, è stata realizzata solo nel 2000. Tra le maestre che hanno conosciuto padre "3P", come era soprannominato, Silvana Farina lo ricorda come una persona "mite e accogliente che ha aperto le porte agli ultimi - dice - e che puntualmente seguiva i bambini che non frequentavano la parrocchia. Quando abbiamo saputo del suo assassinio eravamo riuniti in collegio docenti, ricordo il silenzio, eravamo attoniti. Ora padre Puglisi non c'è più, ma le sue idee ci ispirano nella didattica quotidiana". Nel video le interviste alla docente Silvana Farina e al parroco di Brancaccio Maurizio Francofonte.