PALERMO. Il timore è che i cedimenti di asfalto che si sono verificati in questi mesi al Foro Italico possano ripetersi. E che soprattutto non sia prevedibile il punto e l'ampiezza di possibili futuri sprofondamenti. Di certo c'è che il terreno sotto l'asfalto in Foro Umberto I è in movimento. Al momento non viene avanzata nessuna ipotesi sulle cause di questo fenomeno. Sul Foro Italico, comunque, l'amministrazione comunale vuole vederci chiaro. E per questo motivo ha chiesto a Sikelia, la ditta che sta eseguendo i lavori per il completamento del collettore fognario, una relazione sullo stato del terreno, sui lavori effettuati e sugli esiti dei sondaggi. Sì, perché anche nei prossimi giorni saranno fatti dei saggi nel sottosuolo. E alla luce degli esiti si potrà avere un quadro più dettagliato su quanto sta avvenendo. Nulla per ora viene escluso. Ini zialmente si era parlato di un cedimento nella zona in cui si trovano i bastioni, le antiche mura. Questo sarebbe stato causato dallo spostamento di terra necessario per il posizionamento della tubatura. In pratica, i lavori di scavo potrebbero avere messo in moto una cavità naturale. «Una cavità che era presente ma non visibile perché coperta e distante qualche metro dagli scavi», aveva spiegato in passato Piero Marano, amministratore di Sikelia. Nell'area in cui si è aperta la buca non erano stati effettuati interventi diretti. immagini di Salvatore Militello