PALERMO. Una veglia di preghiera organizzata dall'Agesci in via D'Amelio per ricordare l'attentato in cui furono uccisi il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Ieri in città, al XXIII anniversario della strage, era presente anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che si è recato anche in via D'Amelio, luogo dell'atroce delitto. La presenza del capo dello Stato in via D'Amelio «è un segnale bellissimo, anche perchè è stato lui a scegliere di essere qui». Lo ha detto Rita Borsellino, conversando con i giornalisti, in attesa dell'arrivo del presidente Sergio Mattarella, sul luogo della strage, a Palermo. «Gli avevo raccontato della veglia che facciamo da 17 anni voluta da mia madre, è stata sempre una cosa molto intima e fragile nella sua immediatezza - ha aggiunto -. Lui mi disse mi piace questa cosa, cercherò di esserci, poi mi ha confermato che ci sarà malgrado i suoi impegni, infatti dovrà tornare a Roma, ma ci sarà, è una cosa molto bella proprio perchè è stata una scelta sua».