PALERMO. La polizia di Stato ha identificato e arrestato undici cittadini stranieri, sbarcati sabato al porto di Palermo, ritenuti i presunti scafisti di imbarcazioni di migranti soccorse nel mare Mediterraneo in diverse operazioni di salvataggio. Gli indagati devono rispondere di favoreggiamento aggravato dell'immigrazione clandestina nonchè di omicidio volontario, quest'ultimo reato è stato contestato a due degli odierni arrestati. Sabato scorso è giunta al porto di Palermo la nave Dattilo della Marina Militare, con a bordo 717 migranti provenienti da Nigeria, Somalia, Senegal, Ghana, Eritrea, Guinea Bissau, Gambia, Etiopia, Sierra Leone, Mali, Costa D'Avorio, Sudan, Bangladesh, Angola, Togo, Pakistan, Marocco. Tutti sono partiti dalle coste libiche e soccorsi in varie operazioni di salvataggio il 9 luglio, in acque internazionali. A bordo della motonave sono state trasportate anche 12 salme, di 8 uomini e 4 donne. A garantire la macchina dell'accoglienza e dell'assistenza, presso il porto di Palermo, fra gli altri soggetti istituzionali, anche la polizia di Stato. Gli agenti si sono sdoppiati, adempiendo alle rituali operazioni di soccorso, ancor più impegnative in ragione della presenza di bambini e donne, ma svolgendo anche indagini di polizia giudiziaria, finalizzate alla identificazione di migranti, eventualmente «irregolari» e, soprattutto, di «scafisti».