PALERMO. Dopo tanta attesa, domani Porta Nuova sarà «liberata» dal lungo telo verde che copre alcuni dei suoi particolari artistici. Sarà necessaria una settimana circa per smontare la messa in sicurezza installata dall' Esercito nel luglio del 2013 e per collocare i ponteggi necessari per i lavori di ripristino seguiti dalla Soprintendenza ai Beni culturali. Dopo quattro mesi, finalmente, il Comune ha dato l' ok per l' avvio dei lavori su Porta Nuova. La Soprintendenza ai Beni culturali, infatti, aveva chiesto l' autorizzazione all' amministrazione nel mese di marzo. Ammontano a circa 100 mila euro i fondi che la Protezione civile ha messo a disposizione per ripristinare il monumento voluto nel 1583 dal viceré Marcantonio Colonna. I lavori dureranno circa tre mesi e, dopo l' installazione dei ponteggi, non è prevista la chiusura totale della strada. A svolgere gli interventi saranno le maestranze della ditta Oliveri e Di Salvo di Lercara Friddi. Ad annunciare l' inizio dei cantieri è stato ieri mattina, a «Ditelo a Rgs», l' assessore comunale alla Mobilità, Giusto Catania: «Porta Nuova da giovedì (domani, ndr) sarà chiusa alle auto per consentire ai dipendenti di installare l' impalcatura sul monumento. Ci vorrà circa una settimana e poi partirà la Ztl». L' avvio degli interventi in piena estate, però, comporterà delle difficoltà: «Non sarà facile lavorare su Porta Nuova con queste alte temperature - spiega l' architetto della Soprintendenza, Lina Bellanca-. Con il caldo, infatti, gli intonaci tendono a spaccarsi e ad asciugarsi velocemente. Sarà davvero complicato. Dovrò capire con la ditta come procedere. D' estate di solito i cantieri si chiudono, non si aprono. L' autorizzazione, però, è arrivata solo adesso».