PALERMO. Sono 410 i migranti sbarcati oggi, nel primo pomeriggio al molo "Quattro venti" del porto di Palermo, soccorsi nel Canale di Sicilia nelle ore scorse e giunti a bordo di una nave irlandese. La maggior parte di loro proviene da Siria, Eritrea, Sudan, Gambia e Nigeria. Numerosi i nuclei familiari, per lo più siriani, con a seguito bambini in tenera età e qualcuno addirittura in fasce. Ad accoglierli al porto la task force, coordinata da Prefettura, insieme a Caritas Palermo, Croce rossa italiana, comune, Protezione civile, Asp e forze dell'ordine. I volontari e operatori Caritas hanno fornito la primissima accoglienza al porto, fornendo cibo, acqua e scarpe ai profughi appena sbarcati dalla nave. Ottanta i migranti, in maggioranza famiglie siriane, che saranno ospitati nel centro di prima accoglienza di Giacalone, dove resteranno fino a lunedì, quando poi verranno trasferiti. "Anche questa volta riapriremo uno dei nostri centri per l'emergenza, così da dare un riparo momentaneo a quelle famiglie che, venute dalla Siria e in fuga dalla guerra, hanno bisogno di trovare ristoro per poi proseguire il loro viaggio - spiega Nadia Sabatino, responsabile dell'area Immigrazione della Caritas -. Ad un anno dalla nostre prime esperienze nel sistema degli sbarchi, abbiamo messo a punto regole e ruoli per migliorare il nostro stile di accoglienza".