PALERMO. Chiesa gremita per i funerali di Tania Valguarnera, investita domenica mattina in via Libertà da un pirata della strada, che dopo una tentata fuga è stato fermato dalle forze dell’ordine. Fede e abito bianco per la ragazza di 29 anni che tra qualche mese avrebbe dovuto sposarsi. Tanta la commozione di parenti, amici e colleghi che hanno assistito stamattina alla Messa funebre per dare l’estremo saluto alla giovane Tania, operatrice di un call-center ma con una grande passione, la scultura. Realizzare opere d’arte: quello per cui aveva studiato, il suo sogno nel cassetto. Una ragazza “tutta acqua e sapone, semplice, che amava immensamente la sua famiglia e il suo fidanzato”. La ricorda così padre Sergio Mattaliano, parroco della chiesa di Santo Curato d’Ars, a Falsomiele, quartiere in cui Tania abitava. “Lascia un vuoto incolmabile nella vita dei suoi genitori - ha detto don Mattaliano, direttore della Caritas diocesana di Palermo -. Che Dio dia la forza alla mamma di affrontare questo immenso dolore”. “La sua giovane vita strappata dall’amore della sua famiglia e del suo fidanzato. La sua giovinezza possa rivivere nella casa di Dio. Ricordiamo tutti la sua semplicità, la sua solarità, il suo essere talvolta schiva, perché con riservatezza voleva vivere la sua vita solo all’interno dell’amore per il suo fidanzato e la sua famiglia. Una ragazza acqua e sapone, questo era Tania”. “I genitori, il fidanzato e gli amici si chiederanno il perché sia accaduta una simile disgrazia, perché tanta sofferenza. Una domanda a cui nessuno potrà dare una risposta, ma Dio dice: ‘Io non vi ho promesso la felicità su questa Terra’. E allora noi credenti, qui riuniti, abbiamo oggi un compito, nel nome di Tania e del suo amore: pregare perché il Signore dia la forza e il coraggio alla mamma, al papà e al fidanzato di affrontare questo immenso dolore”. “Non appena tutto il clamore mediatico su questa tragedia terminerà, il dolore sarà ancora più forte per i genitori. Nessuno potrà mai colmare il vuoto né cancellare il ricordo che Tania lascia nei cuori di chi l’ha amato, allora chiediamo al Signore di dare alla forza ai suoi genitori, per un dolore così forte e quasi contro natura, che è quello di assistere alla morte di un figlio, di sopravvivere ad un figlio”. Durante la cerimonia funebre è stata fatta una colletta tra i presenti, il cui ricavato è stato interamente devoluto alla famiglia, mentre padre Sergio Mattaliano, in qualità di direttore della Caritas diocesana di Palermo, ha voluto donare, come opera segno di carità e vicinanza, una somma simbolica ai genitori e contribuire così alle spese per i funerali della giovane Tania. Accanto alla bara di Tania, coperta di rose bianche, il fidanzato Francesco, ha baciato la fede nuziale che Tania avrebbe dovuto mettere al suo dito, il giorno del loro matrimonio previsto per settembre prossimo.