PALERMO. Su disposizione del gip di Termini Imerese (Pa), i carabinieri di Bagheria (Pa) hanno eseguito due provvedimenti cautelari nei confronti di due persone accusate di tentativo di estorsione aggravata dal metodo mafioso. L'operazione è l'epilogo di una attività d'indagine, coordinata dalla Procura, scaturita dall'incendio della saracinesca di una rivendita di macchine agricole, a Bagheria. L'esercizio fu preso di mira a luglio e ad agosto dell'anno scorso, in entrambe le circostanze fu usata benzina per dare fuoco al negozio. Il commerciante aveva dichiarato agli investigatori di non aver mai ricevuto richieste di pizzo. Analizzando i filmati dei sistemi di videosorveglianza (uno di questi nel video) e i tabulati telefonici, i carabinieri sono risaliti a due giovani che sarebbero rimasti ustionati agli arti mentre appiccavano le fiamme.