PALERMO. Sono stati identificati gli uomini che la scorsa notte hanno preso a calci un'ambulanza del 118 e che hanno distrutto le porte del pronto soccorso dell'ospedale Civico di Palermo, dopo che il corpo di Antonino Ribaudo, 34 anni, morto in un incidente stradale a Falsomiele, era stato portato nell'aria di emergenza.
"L'azienda Civico denuncerà queste persone e chiederà i danni per quanto provocato - dice Giovanni Migliore direttore generale del Civico -. Ieri sera sono arrivate in ospedale 150 persone che volevano entrare a tutti i costi. Sette volanti della polizia e tre pattuglie della Ksm hanno avuto non poca difficoltà a fronteggiare parenti e conoscenti della vittima. Ho chiesto un incontro al prefetto di Palermo. Dopo l'ennesima aggressione al personale medico chiederò che venga di nuovo istituito il posto fisso di polizia anche di notte. È diventato molto difficile potere lavorare con serenità al pronto soccorso".
Lo scontro in cui ha perso la vita il 34enne è avvenuto in via Aloi. Secondo la ricostruzione della polizia e dei vigili urbani a scontrarsi sarebbero stati un'auto e una moto, anche se gli agenti non hanno trovato nulla sul luogo dell'incidente.
Qualcuno, infatti, avrebbe fatto sparire qualsiasi traccia dello scontro, compresa la moto. Una volta arrivati sul posto sarebbero stati minacciati. L'infortunistica della polizia municipale nella zona dell'incidente ha trovato sull'asflato solo tracce dello scontro. Dei mezzi coinvolti nessuna traccia.
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