La Gdf ha confiscato una barca a vela di 13 metri «Cristallina» che era stata acquistata con un finanziamento comunitario di 180 mila euro per attività di bare boat (locazione settimanale senza equipaggio) e di crew yacht (noleggio con equipaggio e con affitto di cabine con itinerari turistici prestabiliti), e che, secondo i finanzieri, era usata per fini privati. Le indagini, dice la Gdf «hanno permesso di accertare che l'imbarcazione è stata utilizzata a titolo privato per partecipare a regate e campionati regionali di vela, come tra l'altro rilevato su numerosi siti web specializzati. Inoltre, i due dipendenti assunti sono risultati essere stretti familiari del titolare dell'impresa e il loro impiego è stato disposto solo per poter accedere al finanziamento nell'ambito del piano operativo regionale Sicilia per il periodo 2000/2006. La titolare della ditta Costanza Paternò Castello, 54 anni, è stata condannata, in primo grado, per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, a 2 anni e 6 mesi di reclusione, oltre a 600 euro di multa.