Palermo

Martedì 26 Novembre 2024

Rapinò una gioielleria a Torino, arrestato palermitano

La polizia di Torino e Palermo ha arrestato a Palermo un 17enne responsabile con un complice di una violenta rapina messa a segno il 12 febbraio in una gioielleria di Torino. Il ragazzo si era finto cliente. Dopo di lui era entrato il complice, fingendosi postino. Il gioielliere si era insospettito. Era seguita una colluttazione: il 17enne aveva spruzzato spray urticante, il complice aveva colpito l'uomo al volto col calcio di una pistola. I due erano fuggiti con un bottino di 300 mila euro. La rapina fu messa a segno nella gioielleria Trumaz, nel centro di Torino, intorno a mezzogiorno. Fu ripresa dal sistema di videosorveglianza interno. Il ragazzo entrò nel negozio a volto scoperto, fingendosi cliente. Disse di voler comprare un orologio alla sua fidanzata. Pochi minuti dopo si presentò il complice, dicendo di essere un postino e di dover consegnare della corrispondenza. La polizia ha accertato che il casco e la giacca delle poste italiane che l'uomo indossava in quel momento erano stati rubati pochi giorni prima. Invece della corrispondenza l'uomo estrasse dalla borsa una pistola, e la situazione precipitò. Il gioielliere reagì, tra lui e il finto postino ci fu una colluttazione finchè il 17enne non intervenne in aiuto del complice spruzzando spray urticante sul volto del negoziante. Il finto postino poi lo colpì più volte al viso con il calcio della pistola, provocandogli fratture ed ecchimosi. I due rapinatori costrinsero l'uomo ad aprire la cassaforte, poi fuggirono a bordo di due ciclomotori. Bottino, circa 300 mila euro. A tradire il 17enne è stato il suo accento palermitano, riconosciuto dal gioielliere, a sua volta di origine siciliana.

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