Era Palermo, sempre più spesso ci ritroviamo a coniugare questo binomio davanti a saracinesche che calano su questa città decretando la fine di pezzi storici che lasciano solo manciate di ricordi. Una sorte che ha colpito grandi e piccole attività, marchi storici come il Bar Mazzara, De Magistris, Il Pinguino, Corsini, a cui è legata la memoria storica di tanti, intrecciata a ricordi propri di una Palermo che si fa fatica a riconoscere. In lista poteva esserci anche lo storico negozio d'antiquariato Corimbo Loft, creato 48 anni fa da Piero Caldarera che ha deciso di salutare la città reinventando gli spazi di quel luogo fantastico riferimento per l'arte e la fascinazione, che era nato come una fenice da un vecchio e abbandonato magazzino per la lavorazione degli agrumi in via Principe di Belmonte. Corimbo Loft non chiude le proprie porte, ma si reinventa e trasforma ancora una volta in altro: uno spazio poliedrico per l'arte e la cultura. Così la scelta di festeggiare questi 48 anni con un evento che sposa il titolo della mostra ospitata: Linea continua. Così come deve essere questo posto dopo di me, ha detto Piero Caldarera. Il servizio di ROSSELLA PUCCIO