«Sono ormai tre anni che conviviamo con questa discarica a cielo aperto, nonostante le numerose segnalazioni alla Circoscrizione, al Comune, al Provveditorato, all'Amia, all'Assessorato Territorio Ambiente e alla Pubblica Istruzione... tutto è rimasto identico», spiega uno dei collaboratori scolastici dell'asilo comunale Maricò, in via Salvatore Pelligra 4, nel quartiere Medaglie D'Oro a Palermo. Un disagio che va di pari passo con l'emergenza sanitaria, soprattutto nei mesi più caldi quando insetti e ratti proliferano a pochi metri dallo spazio giochi e dalle cucine dell'asilo nido, che ha un'utenza dai zero ai tre anni. Spesso ai rifiuti, compresi quelli speciali, viene dato fuoco così che la diossina diventa un altro dei pericoli invisibili che minacciano bambini e personale scolastico. Più volte è stato inoltre richiesto l'intervento per rimuovere depositi di eternit lasciati da incauti cittadini, che da più di tre anni utilizzano quel cassone scarrabile abbandonato per gettare ogni sorta di rifiuti. Così la piazzuola a ridosso dell'asilo è ormai una discarica a cielo aperto, preferita spesso ai più vicini cassonetti, i marciapiedi limitrofi sono poi impraticabili a causa della flora spontanea che è cresciuta senza controllo coprendo interamente la superficie calpestabile. Il tutto in una zona in cui non vi sono neppure telecamere di controllo. A dicembre scorso durante un sopralluogo del personale Amia e di alcuni rappresentanti della IV Circoscrizione era stato assicurato alle famiglie e agli operatori scolastici del Maricò che entro pochi mesi il cassone sarebbe stato rimosso e la zona bonificata. A distanza di cinque mesi però nessuno è intervenuto sulla zona che versa in condizioni igienico sanitarie disastrose. Il servizio di Rossella Puccio