Questa mattina a Villa Niscemi, durante la conferenza stampa indetta dal Sindaco alla presenza dei suoi assessori, si è parlato dei fondi europei del Progetto operativo nazionale (Pon) 'Città metropolitane' stanziati per le città metropolitane italiane che interesseranno i progetti per la costa sud del Comune di Palermo. All'incontro con i giornalisti, oltre al Sindaco, Leoluca Orlando, presenti il Vicesindaco, Cesare Lapiana, gli assessori, Agata Bazzi, Agnese Ciulla, Tuttlio Giuffrè e Marco Di Marco insieme a Paolo Basile, responsabile dell'Area Fondi Strutturali del Comune. Palermo, che insieme ad altre due città siciliane (Messina e Catania) rientra nella classificazione di città metropolitana di Regione a Statuto speciale, ha presentato progetti che si muovono su due binari: il primo si concentra su interventi che mirano alla costruzione di una 'smart city', per il ridisegno e modernizzazione dei servizi urbani per i residenti e gli utilizzatori della città, azioni di mobilità e logistica sostenibile, risparmio energetico (per abbattere i costi di gestione e le emissioni inquinanti); il secondo punta alla 'social innovation', ossia inclusione sociale per i segmenti di popolazioni più fragili e per aree e quartieri disagiati, azioni di sostegno alle politiche sociali, attraverso il rafforzamento degli strumenti ordinari esistenti, servizi per l'infanzia e gli anziani non sufficienti, azioni di contrasto alla povertà e al disagio (abitativo, occupazionale, culturale, scolastico), interventi per la diffusione della legalità e per la sicurezza negli spazi pubblici. Il piano presentato dal Comune di Palermo, ha spiegato Paolo Basile, ammonta a circa 130 milioni di euro, che potranno contare sui fondi europei 2014-2020. Sebbene il programma, finanziato con fondi FESR e FSE, prevede per le 'ciascuna città delle regioni del Sud in ritardo di sviluppo', tra cui Palermo, una dotazione finanziaria tra gli 80 e i 100 milioni di euro. Servizio di Rossella Puccio.