L'idea è quella di promuovere la dieta mediterranea, conosciuta in tutto il mondo, come un brand che faccia da volano per un'economia in crisi, ma che soprattutto valorizzi un patrimonio enogastronomico unico al mondo, mettendo in campo nuove idee per il rilancio dei settori agroalimentare e turistico. Questi e molti altri i punti affrontanti nel convegno 'Dieta mediterranea, opportunità di sviluppo per i Paesi del Bacino', svoltosi stamani presso la Sala Gialla dell'Assemblea regionale siciliana, organizzato da Acli Terra Sicilia col patrocinio del Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali e l'Assessorato dell'agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea della Regione Siciliana. «I settori su cui puntare ‒ spiega Nicola Perricone, vicepresidente nazionale vicario e presidente regionale di Acli Terra ‒ sono quelli riguardanti il biologico, come gli ortaggi, dove c'è una produzione importante e di grande qualità, e non per ultimo il settore agrumicolo, che è un grande punto di forza della nostra terra». L'incontro ha visto riunite le Regioni dell'Obiettivo Convergenza: Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, per la creazione di una rete di interventi a favore delle imprese del Mezzogiorno che hanno investito su questo modello culturale e salutare. Servizio di Rossella Puccio.
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