Lavoratori forestali e del
comparto agroalimentare stanno partecipando a Palermo allo
sciopero indetto da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, che per
questa mattina hanno organizzato una mobilitazione generale per
denunciare l'assenza di soluzioni da parte del governo regionale
ai problemi del settore. Il corteo, partito da piazza Marina è
diretto alla Presidenza della Regione.
"Chiediamo garanzie per
l'occupazione e per il territorio", dice il segretario Fai Cisl
Fabrizio Colonna.
«La protesta dei forestali e dei
lavoratori del comparto agro - alimentare - ambientale è la spia
di un malessere diffuso. Il fatto è che la Sicilia affonda e dal
Governo regionale non vengono risposte per niente rassicuranti,
nè sul fronte dei tentativi di recuperare risorse, nè su quello
dei tempi, che si dilatano. Oggi siamo qui per chiedere a
Crocetta di dire chiaramente qual è lo stato dell'arte e quali
iniziative intende intraprendere per evitare che il disagio
sociale esploda», dice Michele Pagliaro, segretario generale
della Cgil Sicilia. Pagliaro si è detto inoltre preoccupato «per
la mancanza di una maggioranza solida che garantisca il buon
esito delle azioni di governo, come dimostra la vicenda delle
Province.
Oltre ai forestali alla manifestazione partecipano dipendenti
dei Consorzi di bonifica, stagionali Esa, operatori dell'Aras e
dell'Istituto zootecnico.
«L'emergenza - dice Colonna - è duplice: c'è il problema
economico che riguarda ben 30 mila persone. E c'è un problema di
programmazione e governo del territorio che viene anche prima
dell'altro. Perchè senza programmazione e governo del
territorio, non c'è tutela e sviluppo. E non ci sono certezze
per i lavoratori». Il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone,
dice: «Il presidente Crocetta ha detto di volere proseguire
sulla strada delle riforme e questo sindacato è disponibile al
confronto. Risparmiare utilizzando le risorse e il personale a
disposizione è possibile».
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