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Palermo, riapre Casa Marbrisa: le immagini dell'attentato

La sagoma dell’attentatore passa davanti alla vetrina tre, quattro, forse cinque volte. Si guarda intorno, accenna a una fuga quando gli sembra di vedere un’auto, poi tenta un paio di volte di appiccare il fuoco fino a quando non riesce nel suo intento. A due mesi esatti dal rogo che distrusse la boutique «Casa Marbrisa» di via Garzilli, ecco il video dell’attentatore in azione ma anche un altro filmato che potrebbe aiutare i carabinieri del reparto operativo a stringere il cerchio attorno al responsabile.

«Riavvolgendo» il nastro, gli investigatori sono arrivati infatti alla sera del 25 luglio 2012 (che potete vedere nella prima parte del video), trovando parecchie similitudini con un giovane che arrivò a bordo di uno scooter e, fingendosi interessato alle vetrine, compì una sorta di sopralluogo. Esattamente un anno e mezzo dopo il raid che ha distrutto i locali. Nella seconda parte del filmato si vede l’attentatore che piazza il tubo con la benzina e un sacchetto con del materiale infiammabile. È la notte del 3 ottobre. Il giovane, con cappellino in testa, prova ad appiccare il fuoco ma il primo tentativo fallisce. Dopo pochi secondi ritorna e stavolta la fiammata illumina la strada e in pochi minuti riduce in cenere la boutique provocando danni per sessantamila euro.

I locali del negozio di tessuti, distrutti dalle fiamme, saranno inaugurati sabato prossimo. «Ho messo anima e corpo nella ristrutturazione di questa attività, rappresenta la mia vita. Mi sono rimboccata le maniche e ho cercato in ogni modo di non mollare, di non buttarmi giù», ha spiegato nei giorni scorsi Rosalina Girone, precisando di non aver fatto «nulla di eclatante» e di non sentirsi «un’eroina o un modello da seguire».

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