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Uccide la ex convivente, la madre: delitto annunciato

"E' un delitto annunciato. Si sapeva che finiva così. L'assistente sociale, la polizia sapevano tutto, abbiamo fatto le denunce, da due anni denunciamo violenze, minacce, intimidazioni". E' l'amaro sfogo di Teresa Matassa, la madre di Rosy Bonanno uccisa dall'ex convivente a coltellate davanti al loro figlioletto a Palermo. La donna, seduta davanti la casa del delitto, si sfoga: "E' da due anni che denunciamo per salvarci al vita. Ora che mia figlia è morta venite tutti, ma l'avete tutti sulla coscienza, questa non è giustizia, dov'era la legge?", La madre di Rosy dice che la figlia aveva lasciato l'uomo lo scorso gennaio: una vita impossibile, botte, insulti, scenate di gelosia. "Ma anche dopo è stato un inferno - continua - mia figlia era in pericolo. Lo abbiamo detto alle forze dell'ordine, all'assistenze sociale, abbiamo fatto denunce, ma non è accaduto nulla. Ci ha bruciato la macchina, ci ha lasciato una bottiglia piena di benzina davanti la porta di casa. Una vita impossibile. Voleva che Rosy tornasse con lui, la ricattava per via del figlio. Ora l'ha uccisa e l'avete tutti sulla coscienza".

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