«Siamo stanchi di elemosinare uno stipendio per garantire le nostre famiglie. Ogni giorno migliaia di operatori della Formazione professionale fanno il proprio dovere, tanto con i corsi di formazione, tanto con i servizi erogati attraverso gli sportelli multifunzionali. Basta con i fiumi di parole. Vogliamo mantenere alto il rispetto nei confronti delle istituzioni, ma gradiremmo allo stesso modo che anche le istituzioni facessero altrettanto nei confronti di noi lavoratori», sono le parole di Alessandro Patti, operatore sportelli multifunzionali Enfap-RSA della Uil, che oggi è sceso nuovamente in piazza a Palermo, insieme ad altri colleghi del settore Formazione per manifestare contro le politiche di taglio del Governo regionale. Striscioni, slogan e le bandiere dei sindacati fanno da cappello alle istanze di questi lavoratori precari, gli ennesimi; ormai sembrano darsi il cambio davanti Palazzo d'Orleans, in quella che sembra la staffetta della speranza. Oggi, i sindacati hanno cercato nuovamente le vie del dialogo con l'Amministrazione e si attendono sviluppi. Intanto i lavoratori sono allo stremo, dopo sei mesi di stipendi non erogati e continui rinvii l'unica strada percorribile è quella della piazza, a cui pian piano, però, sembrano non credere neppure più (servizio a cura di Rossella Puccio).