Come Central Park, anzi meglio; come un grande, forse il più grande, parco sportivo-naturalistico mai costruito: così la Favorita raccontata all'incontro "Verso la Favorita", svoltosi alla Real Fonderia a Palermo. Serre in cui ascoltare musica jazz, antichi pergolati recuperati sotto cui ridestarsi, percorsi attraverso la natura e la storia, recupero dei giardini mediterranei, aree sportive senza infrastrutture (fitta la collaborazione con il Coni), orti urbani affidati ai cittadini, ma anche coltivazioni che siano capaci di richiamare alla città i contadini, recupero di spazi e strutture da affidare ad associazioni, organizzazioni, ma anche cittadini: è questa la riscrittura di quel Parco dentro la città, che è pur sempre rimasto a margine, attraversato velocemente e mai goduto, non fino in fondo, per tutte quelle criticità e complessità stratificatesi negli anni. Così prostitute, randagismo, rifiuti, traffico, pericolo per pedoni e ciclisti, saranno problemi azzerati in un Parco in cui tutti gli spazi saranno riorganizzati e fruibili. A spiegare questa formula Giuseppe Barbera, assessore al Bene comune Vivibilità e Verde del comune di Palermo, che ha anche illustrato i punti nevralgici del piano d'uso che il Comune consegnerà alla Regione entro i primi di giugno. Il nodo centrale è la pedonalizzazione, che spacca i consensi: tra chi è d'accordo e chi, soprattutto coloro i quali abitano nelle zone raggiungibili attraverso il Parco, ha paura di essere isolato. Come spiegato dall'architetto Ornella Amara, curatore del progetto per conto del Comune di Palermo, si sta proprio ragionando sulle varie possibilità e si è già individuato un percorso di viabilità alternativa che sposti il peso del gommato e non intacchi i rapporti tra la città e, un altro "gioiello" cittadino: Mondello. Un compito arduo visto le peculiarità di un luogo su cui gravano diversi vincoli, da quelli storici artistici a quelli paesaggistici: ordine della Sopraintendenza è infatti quello di mantenere l'assetto urbano della Favorita per il valore storico che esso ha. E nel piano rientra lo spostamento dello storico campo Rom, processo in cui l'Amministrazione, come spiegato dall'assessore Catania, ha coinvolto direttamente i cittadini che vi vivono all'interno. Si sta anche ragionando, ha detto l'Assessore Barbera, sulla chiusura del tratto di strada che attraversa la Palazzina Cinese. Tra gli interventi che si profilano, anche: il potenziamento delle reti elettrica, idrica e fognaria, il ripristino di quattro cancelli storici, la schermatura di parti che hanno modificato l'assetto originario del Parco, come nel caso del Bowling in viale del Fante in cui si cercherà, ha spiegato l'architetto Amara, di preservare il locale, realizzando una soluzione che uniformi la facciata e in qualche modo nasconda. Tra sette e nove milioni di euro oscilla la cifra individuata dal Comune per realizzare la "Favorita del domani". Quattro milioni di euro, ha spiegato l'assessore Barbera, sono stati già recuperati dai fondi Fas, e altre risorse si tenterà di recuperarle attraverso il neonato Ufficio Europa, dalla nuova programmazione comunitaria.
Leit motiv, dunque, è partecipazione; come spiegato dall'assessore alla Partecipazione, Giusto Catania, progetti come quello della Favorita, e altri che si spendono per ridisegnare il volto della città, testimoniano la volontà della Giunta Orlando di operare «una cessione della sovranità alla città», in cui l'Amministrazione pur mantenendo l'onere della proposta e del processo deliberativo, coinvolga direttamente i cittadini sia nella scelta decisionale che in quella progettuale. Gli incontri con la cittadinanza, come questo alla Real Fonderia, si svilupperanno anche attraverso le piazze virtuali del web: è stato presentato il blog "versolafavorita.it", realizzato e curato da Neu[noi] (co-working palermitano, che ha promosso l'incontro insieme al Comune di Palermo), uno spazio virtuale aperto, caratterizzato da "open content" (contenuti liberi), ognuno potrà suggerire idee, scrivere contenuti, offrire la propria collaborazione. In questa filosofia open non poteva mancare all'interno del blog lo strumento collaborativo del wiki, ma anche tutte le piazze dei social dalla pagina facebook a quella twitter (l'hashtag: #rifavorita).
Servizio a cura di Rossella Puccio.
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