Questa volta a far traboccare il vaso, anzi il cassonetto, non è una goccia, ma l'arrivo della temutissima Tares, la nuova imposta dei rifiuti che ha mandato su tutte le furie i cittadini. Sembra proprio essere stata la notifica di pagamento della neo tassa, già preannunciata insieme all'aumento, a mandare su tutte le furie non solo gli abitanti, ma i commercianti di Via Ughetti, nel quartiere periferico Villaggio Santa Rosalia-Montegrappa. Hanno creato tre barriere, di immondizia e cassonetti, impedendo il transito ad auto e motocicli, ma anche ai passanti, visto che neppure i marciapiedi sono stati risparmiati. C'è chi però tenta lo stesso di attraversarla, riuscendo solo a superare la prima barriera, costretto poi a tornare indietro in retromarcia, con una coda di auto dietro poco pazienti che strimpellano il clacson. Il vero problema è per le ambulanze che percorrono quel tratto di strada che collega all'ingresso del Pronto Soccorso dell'Ospedale Civico, costrette anche loro a tornare indietro proprio mentre sono in servizio. Chi fa notare questo particolare viene attaccato, stessa sorte è riservata a chi vorrebbe liberare la strada e aprire un varco. I cittadini si scaldano, sono allo stremo, urlano tra di loro, si lamentano, inveiscono contro il primo cittadino e dicono che «sono stanchi di pagare una tassa per poi vivere in mezzo ai rifiuti». Non mancano momenti di tensione: c'è chi infatti non è d'accordo con quella occupazione 'maleodorante'; si dibatte animosamente sul pericolo dei roghi che nelle notti scorse ha messo in ginocchio tra i tanti quartieri della città proprio questo; e si tira in ballo il problema diossina, non sono in molti però a conoscerne i pericoli. Il pericolo è infatti in agguato e non tarda ad arrivare, così proprio mentre si discute qualcuno appicca i primi roghi, fortunatamente alcuni commercianti intervenuti tempestivamente spengono i focolai, ma qualche metro più avanti, tra via Ughetti e via Roberto Indovina uno dei cassonetti prende fuoco e in pochissimo tempo le fiamme si allargano ai cumuli di immondizia. L'intervento dei vigili del fuoco è quasi immediato, ma anche il loro mezzo ha dovuto trovare una via alternativa per raggiungere i cassonetti in fiamme proprio a causa di quelle barriere in via Ughetti. A far crescere la rabbia tra i cittadini non sono solo quei 18 giorni di abbandono, ma il fatto che molte delle vie limitrofe siano state ripulite: la via Ughetti è una delle poche in cui l'Amia non è ancora intervenuta, questo spiega anche il tentativo disperato di bloccare una strada così nevralgica, per attirare l'attenzione e ottenere con la forza la pulizia e lo sgombero dei rifiuti. Oltre alla via Ughetti, sebbene siano poche, ci sono altre vie del rione in cui cordoni di rifiuti si impilano occupando anche la carreggiata: via Saverio Latteri, via Roberto Indovina e Piazza Montegrappa, quest'ultima è quella che tra tutte versa nella condizione peggiore, simile ormai a una discarica a cielo aperto, con il grave pericolo incendi visto che i rifiuti circondano e lambiscono le due pompe di benzina presenti nella piazza (servizio di Rossella Puccio).