I carabinieri hanno notificato le misure di custudia cautelare in carcere a tre presunti estortori, già detenuti, del mandamento di Pagliarelli. L'accusa per Enrico Scalavino, Filippo Annatelli e Santo Dell'Oglio è di estorsione aggravata dall'aver favorito la mafia. I tre avrebbero taglieggiato alcuni esercizi commerciali in corso Calatafimi tra cui un bar, una rivendita di detersivi e un negozio di mobili tra il 2000 e il 2008. Scalavino è accusato anche di violenza privata, risalente al 2007, al titolare di un negozio di alimentari, minacciato dall'indagato che voleva essere assunto. L'indagine, coordinata dal sostituto procuratore Francesca Mazzocco, prende il via da alcune dichiarazioni del collaboratore Angelo Casano e da alcune intercettazioni.