Tornatore racconta Morricone: lungo applauso a Palermo per l'anteprima del documentario
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Il conservatorio, Petrassi, papà, la tromba suonata per portare i soldi a casa. Il pop italiano degli anni '60, il cinema western, Sergio Leone e quella volta in cui mentì a Kubrick che voleva il Maestro a comporre la musica della sua Arancia Meccanica. C'è tutto nel documentario che Giuseppe Tornatore scrive per Ennio Morricone, scomparso un anno e mezzo fa. Centocinquanta minuti di proiezione in un alternarsi di musica e parole, che ha l'aria d'essere una chiacchierata tra amici. Seduto sulla sua poltrona, con addosso una polo rossa, Ennio si racconta. E, insieme alla sua vita, sullo schermo non può che scorrere la storia del cinema e della musica, in un alternarsi di interviste e racconti di celebri cantanti e registi italiani e internazionali. Al rouge et noir di Palermo, la prima di “Ennio: The Maestro” si è conclusa con un lungo applauso. Domenica altre due anteprime alle 17,30 e alle 20,30, prima dell'uscita in programmazione nelle sale nel mese di febbraio.