Zamparini in ritiro col Palermo: "Europa scandalizzata per la sentenza sul Parma"
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Il primo grado è andato male per il Palermo, ma Zamparini non molla. Giunto insieme a Foschi e Giammarva in ritiro a Sappada, il patron non intende arrendersi ed è pronto a dare battaglia in appello: "Non sappiamo se siamo ancora in Serie B e sono fiducioso riguardo all'appello, perché quando hai ragione al cento per cento, la giustizia ti dà ragione". E ancora: "Tutta Europa è scandalizzata per la giustizia sportiva italiana e non va bene. Devono imparare i valori dello sport dal calcio inglese, da loro non succederebbe mai che un giocatore mandi un messaggio del genere. Chi ha denunciato l’ha fatto perché lo riteneva un reato". Pronto anche a ricorrere alla giustizia ordinaria: "Faremo un'istanza per prendere i tabulati. Sorvolare su una cosa fondamentale come questa è brutta e strana". Poi testa al campo e soprattutto al mercato, che ha visto i rosanero cedere anche Gnahoré: "Uno che arriva in ritardo perché perde il passaporto o che torna dopo un mese perché gli muore la nonna è uno che vuole andar via, abbiamo fatto una plusvalenza. Abbiamo preso Haas e arriveranno altri. Puscas? Abbiamo offerto 3 milioni. Non siamo disposti a svenare il Palermo per dare ingaggi da Serie A. Alternative? Stanno lavorando, Foschi e il suo staff lavorano ventiquattro ore al giorno". Sul fronte uscite, continua a tenere banco il futuro di Nestorovski: "Ormai è vicino all’addio, solo la A può farlo restare qui. Noi vogliamo avere un bilancio ottimale, non c’è il paracadute e abbiamo dovuto far plusvalenze per permettere a Foschi di fare mercato. Ho però grande fiducia in lui. Siamo in un momento di transizione, ha anche colpe la dea del calcio che ci ha fatto sbagliare un rigore col Cesena e pareggiare allo scadere col Bari".